"diCasa" di Marco Agoni a Ghedi (BS)

Mi chiamo Marco Agoni, ho 33 anni e vivo a Ghedi, in provincia di Brescia, insieme a mio marito, un cane, un pesce rosso e una gallina.

La passione per il cibo è nata nella primissima infanzia: i miei genitori lavoravano entrambi ed io trascorrevo molto tempo con mia nonna Alda. Era lei che si occupava di preparare il pranzo per tutti: a tavola eravamo ogni giorno una decina di persone, fra nonni, zii e cugini. A me affascinava immensamente vederla cucinare e mi divertivo ad aiutarla come potevo.

Alle medie ho deciso che cucinare sarebbe diventata la mia professione e mi sono iscritto all’Istituto Alberghiero della mia città: non posso dire che la mia famiglia e i miei insegnanti siano stati entusiasti di questa cosa, per me avrebbero voluto qualcosa di diverso. Ho voluto seguire la mia passione.

Durante gli anni purtroppo ho collezionato una serie di esperienze lavorative non proprio felici: nel campo alimentare le condizioni contrattuali non sempre vengono rispettate ed orari e ritmi di lavoro sarebbero in grado di mettere alla prova anche il carattere più inflessibile.

Nonostante io lavori in altri ambiti,la passione per i dolci non mi ha mai abbandonato.
Mi sono reso conto che non mi bastava più condividerla solo con la mia famiglia e i miei amici: aprire una microimpresa domestica alimentare mi è sembrato il modo perfetto per continuare a fare ciò che amo con più libertà e al tempo stesso dare il giusto valore a ciò che so fare.

Cercando maggiori informazioni on line, ho scoperto Cucina Nostra e vista la qualità delle informazioni che ho trovato, l’associazione mi è sembrata da subito gestita da persone molto competenti, che, oltre ad essere tecnicamente preparate, mi hanno trasmesso un senso di comunità e grande passione per la loro attività.

Ho usufruito degli sportelli consulenziali di orientamento e dopo aver capito che era possibile realizzare il mio progetto, ho deciso di acquistare il Pacchetto zucchero.

La pasticceria è un’arte e per esprimerla a meglio è necessaria moltissima tecnica.

Un po’mi intristisce la reazione di alcune persone quando scoprono che il mio laboratorio di pasticceria è la cucina di casa mia: non esiste ancora nel grande pubblico la consapevolezza che si possa esercitare una professione con competenza anche con queste modalità.

Anzi, forse chi lavora in uno spazio piccolo, deve avere una professionalità ancora più grande di chi ha laboratori immensi: nella cucina di casa non c’è spazio per tanti macchinari che risolvono in modo semplice problemi complessi, tocca aguzzare l’ingegno e cavarsela con le proprie mani.

 Se è vero che diCasa è formalmente una ditta individuale, è altrettanto vero che il contributo di mio marito è assolutamente fondamentale, soprattutto nella parte gestionale.

In cucina l’unico a sporcarsi le mani sono io, ma non posso fare a meno di parlare di diCasa come un progetto nostro, al plurale.

La mia microimpresa nasce dalla voglia di condividere la nostra passione per il buon cibo.

Scegliamo ingredienti genuini, locali, se possibile biologici e preferiamo filiere corte

Non esiste una vera e propria linea di prodotti diCasa: lavorando su ordinazione e con prodotti di stagione, la produzione necessariamente cambia nel corso dell’anno e in base alle esigenze del cliente anche se siamo convinti che i nostri punti di forza siano grandi lievitati e macaron.

Con nostra grande sorpresa, i nostri prodotti hanno attirato l’attenzione non solo dei consumatori, ma anche di altre attività commerciali: abbiamo già ricevuto ordini di prodotti per la rivendita e ci sono stati richiesti preventivi per fornire i nostri prodotti in occasione di eventi aziendali.