Dopo aver frequentato, da appassionata, molti corsi, dai più amatoriali ai più professionali, ho capito che ero portata per la pasticceria ed era una cosa che mi gratificava molto. Nella cerchia di amici e parenti ero sempre io che “portavo il dolce” e dalle prime battute: ”Potresti farlo per lavoro!” in poi, ho iniziato a pensarci seriamente, ma non mi sentivo in grado di propormi a pasticcerie, non avendo i titoli professionali.
Facendo ricerche sul web su come poter vendere legalmente le mie torte ho scoperto Cucina Nostra e ho richiesto la consulenza igienico sanitaria come prima cosa per capire come modificare la stanza dedicata alla mia attività e poi ho attivato il pacchetto zucchero, per essere seguita in tutto e non commettere errori.
La mia microimpresa produce prevalentemente pasticceria fresca, dalle torte classiche a quelle più moderne, ma preparto anche piccola pasticceria da forno, da credenza e pasticceria salata.
Il primo step che mi ero fissata, cioè di coprire almeno le spese dell’attività, l’ho raggiunto già dal primo mese di apertura.
Prima di aprire ho lavorato molto sulle pagine social, per pubblicizzare la nuova attività ed ora i miei clienti sono principalmente persone della zona che mi hanno conosciuto attraverso Facebook ed Instagram e tramite il passaparola di altri clienti.